sabato 17 maggio 2008

Pistorius

Ciao!

Per chi ancora non lo sapesse, Pistorius è un ragazzo sudafricano di 21 anni. E' un velocista, corre i 100, 200 e 400 metri. E' campione del mondo su queste distanze grazie alle vittorie ottenute alle Paralimpiadi.

Si perchè Pistorius è nato con una malformazione ai talloni, che lo ha portato a subire, a pochi mesi di vita, l'amputazione di entrambe le gambe. Così questo ragazzo è una persona sfortunata, che però non si è arresa e ci ha provato comunque, con i mezzi a sua disposizione: nel suo caso è riuscito a diventare un atleta ed a correre con delle protesi al posto dei piedi.

Io ammiro moltissimo chi non si piange adddosso e prova in ogni caso a sfruttare le doti che possiede. Mi viene in mente, ad esempio un altro campione: Alex Zanardi, il quale correva in formula 1 ed ha perso entrambe le gambe. Da adulti deve essere ancora peggio la cosa, ma lui si è ripreso ed ha continuato a fare sport e competizioni.

Ora però...Pistorius chiede da tempo di poter gareggiare nelle Olimpiadi "normali", ovvero quelle dei normodotati. Fino all'altro ieri gli era stata negata questa possibilità a causa dell'uso di protesi. L'altro ieri l'ente supremo decisionale (che non so come si chiami) ha sovvertito ogni decisione dando l'ok. NON SONO D'ACCORDO!!!!

TECNICAMENTE PARLANDO: è comprovato che l'uso della protesi rispetto ad una normale gamba con piede annesso, favorisce la prestazione del 30%. Ma siccome io questo l'ho letto, potrei anche non sapere se è vero. Ma allora pensiamoci su: chi corre le brevi distanze, vince sul filo del centesimo di secondo. Ora: esistono le slogature alla caviglia, ma esistono anche gli strappi sotto la pianta del piede, ed esiste anche la storta all'alluce! Sembrano idiozie dette così, ma vi assicuro che i centesimi volano via anche su queste cose. Che il povero Pistorius non correrà mai il rischio di provare: oh beh certo, potrebbe rompersi qualcosa nella protesi...per carità...non mi pare proprio la stessa cosa... Inoltre: la protesi è in fibra di carbonio, quindi leggerissima: avete idea di quanto pesi un piede con scarpa e un polpaccio? Ma allora a questo punto perchè non fare la maratona dei normodotati in carrozzina? Sai come si fila via bene... E anche: perchè chi fa uso di dopping viene squalificato e chi corre con protesi invece va bene? Non fanno entrambi superare un limite fisico?

E allora MORALMENTE PARLANDO: è inutile che per fare i moralisti e i ruffiani, andiamo a sbandierare uguaglianze e fratellanze inesistenti. Con tutto il dispiacere per la situazione di effettiva deficienza fisica, ma anche con tutto il rispetto e l'ammirazione per la forza di volontà, resta il fatto che un handicap c'è. E non è fingendoci tutti uguali o prendendo per il culo questi poverini che li aiutiamo!

Quando sono uscita da scuola ho cominciato a cercare lavoro: tra le cose che volevo provare a fare c'erano anche l'hostess di volo e il vigile. Beh, non potevo perchè non ci vedo un cavolo: sono miope, mi mancano quasi 7 gradi per occhio. Posso assicurare che è un handicap, magari non il più grave perchè un paio di occhiali fa vivere lo stesso e per fortuna sopporto le lenti a contatto, ma certi lavori non li posso fare, giustamente. E io cercavo lavoro, per vivere.
Lo sport agonistico non è vitale: è una passione, è una possibilità. Non è cosa per tutti: bisogna avere la fortuna di essere nati in ordine, di essere sani e di avere notevoli capacità. Lo sport agonistico dovrebbe essere una vittoria sana di un fisico non dopato, correttamente allenato.

Non è questione di razzismo, di non tolleranza o di cattiveria e poca sensibilità. Durante un incontro mi è capitato di perdere una lente a contatto così mi sono trovata a fare due riprese e mezza con un occhio solo: beh, era un problema mio. Ho perso e forse anche per quello, ma ho fatto quel che ho potuto. Per me era una vittoria.

Ma oltretutto con 'sta storia di Pistorius si crea un precedente: cos'altro si arriverà a permettere in futuro, con la tecnologia che fa passi da gigante? E allora, ripropongo pure la mia provocazione sul doping: se il mio fisico lo regge perchè non posso assumere farmaci che mi rendano più resistente? E' sempre un modificare un fisico che altrimenti non ce l'avrebbe fatta: c'è chi ha l'handicap fisico (mancanza di parti del corpo) e chi mentale (mancanza di carattere per sopportare di non essere abbastanza bravo e vuole vincere a tutti i costi): per il primo c'è la protesi, per il secondo il doping...perchè accettarne solo uno?

Perciò, tanto di cappello per ciò che Pistorius sta facendo nello sport, ma agevolare il pietismo sterile facendolo correre con gli atleti normodotati in chiara situazione di vantaggio, non lo trovo corretto e nemmeno rispettoso nei confronti di questo ragazzo. Oggi leggevo nel giornale il parere di un tecnico che la pensa come me, il quale consigliava come reazione utile da parte degli altri atleti, di rifiutarsi di correre. Approvo.

Bye,
Silvia

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