martedì 30 settembre 2008

questa è la mia vita


Ciao!

Beh, da domani comincio finalmente a farmi la vita mia, come la voglio io! Sportivamente parlando, ovvio... per tutto il resto mi sto attrezzando... :-)

E' che, se non stai attento, ti sfruttano. Tutti a leccarti il c..o perchè tu vada ad insegnare nella loro palestra, per chiarire in un secondo momento che comandano loro e tu devi fare il "lavoro sporco" (o bassa manovalanza...). E tu accetti perchè pensi sia giusto fare della gavetta, per imparare bene, perchè ci credi al tuo ruolo di educatore...

Che favolette...l'anno scorso mi hanno sfruttata per l'ultima stagione: ora sono pienamente operativa e ho capito le mie potenzialità e come fare per crescere. Se poi ci aggiungiamo la "battuta" (perchè tale la voglio giudicare...) del mio maestro di boxe stasera, che riporto fedelmente senza alcun commento che non serve: "Beh, ma se due sere hai il tuo corso, le altre vieni qui...cosa c'è di meglio dello sport...e poi cos'altro hai da fare?"... Perciò mi tengo il mio corso, le mie tose e il buon Franco che (robe da non crederci) non ha mai messo bocca su quello che faccio malgrado io lo faccia nella sua palestra! E da domani si ritorna in piscina a sguazzare nell'acqua con le paperelle! Ah no, scusate, volevo dire a fare le vasche come quelli veri!

Quindi, o amici che leggete questo umile ma simpatico (spero!) blog, sappiate che questo inverno non ci saranno solo i resoconti sulle partite di basket dello JesoloSanDonà, ma anche quelle del Forlì (dove gioca Toto...me par giusto, no?), i progressi delle mie tose (sia fisici che nella ricerca dell'uomo...) e la conta delle mie vasche! Già vi dico che il mio record è 100 in un'ora così suddivise: 50 stilelibero, 10 rana, 10 dorso, 4 gambe stile, 10 braccia e poi ad oltranza stilelibero finchè il bagnino non mi tira fuori... :-) Perciò mi auguro che il bagnino sia parecchio figo, perchè è vero che sono cieca e senza occhialini non lo distinguerei da un galleggiante per acquagym, ma almeno l'idea aiuta... ih ih ih!

Con ciò lancio a tutti un'onda e vado a nanna!

Bye,
Silvia

p.s. 1: un salutone a Stefano il pasticcere

p.s. 2: andate a vedere Hancock con Will Smith che è da morir dal ridere e non è così scontato...

p.s. 3: Lauretta!!! Giovedì si torna a lavurà!!! su su dai! :-)
p.s. 4: in foto Toto con la maglia rossa della nuova squadra! Era da tanto che non vedevate il suo faccione, vero? El xè diventà parfin biondo... :-)

giovedì 25 settembre 2008

il trascorrere del tempo


Ciao!

Giorni strani per me gli ultimi: sto facendo una full immersion in un progetto... A dire il vero... Mi spiego: per un aiuto-spunto letterario, ho ripreso in mano il mio diario personale per rileggere dei fatti successi qualche estate fa... Solo che poi...leggi che ti rileggi, indietreggia che ti indietreggia... mi sono rimessa a leggere dall'inizio! Ora voi fate conto che ho cominciato a scrivere alla tenera età di 14 anni e ho riempito una quindicina di agende! Ho sempre avuto la grafomania! :-) Poi un giorno vi spiegherò (e mi spiegherò?) perchè di colpo a 31 anni ho smesso...

E così in questi giorni sto ripassando la mia vita alla fine degli anni 80 (benedetti anni ottanta!), che significa ben 20 anni fa... e mi sorprendo ora, nell'era dei cellulari e di internet, a ricordare con stupore i tempi e i modi delle comunicazioni di allora!

Al ritorno da una stagione al mare, ci si telefonava ogni due o tre mesi con le amiche lontane perchè il telefono lo pagavano mamma e papà, i quali brontolavano. E allora ci si scriveva (e via di francobolli...sempre elargiti con tignosità, almeno dai miei...): passava anche un mese prima di avere una risposta, anche se si rispondeva "velocemente"! E poi ci si ritrovava al mare l'estate dopo e si era di nuovo insieme tutti i giorni da mattino a notte come se un anno non fosse passato, come se si fosse sempre stati vicini!

Le vacanze estive ci dividevano dai compagni di classe per 3 mesi: nessun contatto perchè una è in Inghilterra, l'altra in montagna, una torna prima, l'altra dopo...

E non era solo una tempistica tecnica (ovvero i tempi di consegna delle poste italiane), ma era anche un modo di vivere tutto più stiracchiato! A scuola ci si andava tutti i giorni; se mi piaceva un tipo, nel giro di un mese gioivo perchè: dopo una settimana che ci si incrociava nei corridoi finalmente mi aveva detto "ciao", poi dopo altri 10 giorni aveva chiesto al mio compagno il mio nome, poi altri 4 giorni e ci si mandava un bigliettino e...

A pensarci adesso sembra così assurdo... Oggi con gli sms ti raggiungi dove vuoi, con le e-mail comunichi in tempo reale, con il cellulare vai a telefonare dove i tuoi genitori non sentono e non rompono le palle! E purtroppo è sufficiente una mancata risposta ad un sms o una settimana di lontananza per dimenticare tutto e tutti...

Era un vivere più lento, forse meno cosciente: protetti dalla tecnologia, che sarebbe arrivata nelle nostre vite come un treno, e dalle pareti scolastiche, che ci nascondevano alla vita che ci avrebbe stravolto come un tornado, vivevamo i nostri giorni di miele e dolori acerbi. Dov'è finito il nostro futuro? Dove ci ha portati il destino e dove la nostra volontà? Perchè ora il tempo passa veloce e ricco, ma noi di quell'oro tratteniamo solo pochi grammi e sul resto piangiamo di nostalgia?

Bye,
Silvia

p.s. auguro a tutti un buon week end, io sarò in Umbria per il corso di boxe! Ieri ho portato la mia tosa combattente Tania ad un allenamento a Sacile dal mitico Giacobbe! Enry...che tosa ganza che c'ho!!! Un giorno ti veniamo a trovare...stattene accuorto! :-)

venerdì 19 settembre 2008

pensieri (malinconici...di già?) di fine estate



Ciao!

Ebbene si, con oggi termina anche questa estate. La prima in cui non mi aspettavo più niente ed effettivamente, come al solito, niente è successo... In effetti questa stagione sarà per me, negli anni a venire, esclusivamente quella del riposo e della rigenerazione fisica. La stagione degli amori, se ci sarà, non sarà certo questa. Sto proprio diventando anziana... ;-)

Ciò che mi immalinconisce (non so se sia un vocabolo previsto dal dizionario questo...) oggi è un fatto ben preciso: l'aver rivisto i "miei" basket ieri sera! Signur... Appena ho capito che c'erano sono corsa a bordo campo e...TOTO NON C'ERA PIU'!!! Che botta...
Certo che lo sapevo, ma non vederlo è una botta! Come se avessero tolto i colori e giocassero in bianco e nero...

Così sono contenta di aver passato lo scorso inverno in giro per l'Italia nei vari palazzetti per poterlo ammirare, così chiudo gli occhi e me lo vedo ancora fare le sue pazzie, così me lo vedo ancora quel suo faccione nasone! Ma so anche che non sarà così per sempre, il tempo e la lontanza sbiadiscono i contorni, un po' alla volta tutto passerà sotto un velo di polvere. Verrebbe da esclamare "meglio!" , ma non per me: ho bisogno di sogni, io.

Bye,
Silvia

p.s.in foto, lo Jesolo San Donà Basket stagione 2008/2009...sigh...

...ma che giornata!??!!? E non solo...


Ciao!

Ma che giornata! Sono stanchissima e ancora con tutti gli eventi in disordine! Non so cos'altro poteva succedermi oggi...

Al lavoro: se io anche avessi pensato a tutti gli eventi possibili con variabili annesse e connesse, oggi è successo comunque di più! Alle 10 di mattina, mentre tutti i clienti entravano vestiti anche con i maglioni, io giravo in canottierina in preda alle fumane! Per fortuna che ho messo le scarpe da ginnastica perchè ho corso come una trottola...ma fosse solo quello! Mi sto convincendo sempre più che le coincidenze nella vita sono sempre meno coincidenze... Ma tant'è che di più non posso dire perchè di lavoro sul mio blog non voglio e non posso parlarne...

Perciò passiamo ad un altro capitolo...incontri interessanti!!!

Stasera, seppur senza forze, sono andata in palazzetto con una delle mie tose ad allenarmi...veramente ho fatto un casso, però mi sentivo molto figa...e per fortuna! In campo c'erano i miei basket! Cari, effettivamente cominciavano a mancarmi...il 5 ottobre si ricomincia con il cmpionato!
Così con la scusa di cercare il bidello, poi di salutare il presidente e infine le mamme dei giocatori con cui abbiamo fatto il tifo tutto l'inverno, ho sculettato per bene a bordo campo e sulle tribune! La mamma di Ago (una grande, una mitica!) mi ha parfin fatto la foto perchè le piacevo troppo in "divisa" da boxe! :-)

Poi è da qualche sera che c'è un tipo a boxe...che mi pareva di averlo già visto da qualche parte...va a sapere te... Beh, stasera gliel'ho chiesto! Ebbene si! Si! Si! E' uno dei pittori che son venuti a pitturarmi il condominio due anni fa! Beh, direte voi, e allora? Eh...uno degli altri pittori era mica male! :-) Ricordo che io gli preparavo a tutti il caffè alla mattina, ma essendo al lavoro anch'io, glielo lasciavo fuori con un termos sulle parancole, con tanto di bicchierino! E ci scambiavamo pure i bigliettini! Poi però tutto si è perso un po' nel nulla...come sempre insomma... chissà! Magari una di queste sere passa pure quello caruccio...

Infine, non è successo oggi, ma ieri, però è successo e questo importa... IL MIO UOMO COCACOLA E' VENUTO IN CASSA DA ME! :-D Per ben due volte! E' timido il tipo, ma non ha preso paura della mia euforia e ciacola sempre di più! Caro!

Tutto ciò perchè l'ho raccontato? Perchè, come in tutte le favole c'è una morale...che, come nella pubblicità di Girella, è sempre quella...e cioè: mi parlo tanto ma alla fine no batto ciodo!!! Yuhu!

Bye,
Silvia

martedì 16 settembre 2008

:-) evviva le poste!


Ciao!

Beh, di solito è la primavera che crea scombussolamenti ormonali, ma, se mi girano intorno tanti bei figlioli tutti insieme, ci sta bene anche in questo fine esate! :-)

Chi si ricorda del postino??? Beh, poi era sparito ed era tornata la biondina evaporata... Ma nel frattempo era nata la leggenda di un postino rasta che batteva la zona limitrofa alla mia...subito informommi dalla mia amica postina, ma senza grandi risultati se non conferme sulle reazioni femminili al passaggio di tale esemplare...

Ebbene, ennesimo stravolgimento di zone: anche la biondina evaporata sparisce e chi ti arriva? Il rasta! :-D Beh, niente male effettivamente...che tipo! Il nostro primo impatto è stato nell'occasione di 5 raccomandate tornate indietro... Io (quasi seria...): "Cinque? Ma come? E' colpa tua?" Lui (serio): "Non credo proprio." Signur! Era una battuta...

Comunque, questa settimana è sparito pure lui, ma per fortuna è tornato quel gran figo del romano! Massa grasssssssia!!! :-)

Infine sono felice perchè oggi il mio uomo CocaCola è venuto in cassa da me! Ma questa è un'altra storia.... caro! :-D

Ho messo più sorrisi che parole in questo post...bene! Un bacione e un sorriso di conforto a Laura! :-)

Bye,
Silvia

domenica 14 settembre 2008

botta di vita


Ciao!

Weekend di pioggia...e vento...e grandi conclusioni! O meglio, conferme.

Alla ricerca di una informazione, ho ripreso in mano i miei diari...e finisce ke ogni volta poi mi metto a rileggere e faccio fatica a staccarmi. L'unico motivo che mi fa chiudere è se il ricordo mi fa parecchio male, ma se sono tranquilla, come in questi giorni, sono pure divertenti! Ne ho scritte di cose ilari!
Ho riportato anche molte verità...che al momento non riuscivo a cogliere, le scrivevo e non le vedevo. Eppure a rileggerle adesso sembrano così ovvie! Però mi sono accorta che son fatta proprio in un certo modo e sbaglierò sempre alla stessa maniera...che ce posso fa'? :-)

Così anche oggi, a seguito di un "chiarimento" con una persona, ho avuto la conferma che nella vita bisognerebbe essere lessi. Immatoniti come un cactus, basotti come un vovo, con zero cavalli come il triciclo, marroncini come la carta riciclata, stagnanti come l'umidità. Al momento non me ne vengono in mente altre! :-)

Cioè, la cosa si traduce così, in soldoni: che ti arrivi un pugno sul muso, che tu vinca al super enalotto, che ti scoppi una gomma, che ti diano un aumento di stipendio, che ti muoia il canarino, che erediti una cifra assurda da uno zio d'America, che ti arrivi una multa, che una strafiga te la dia senza nulla in cambio, che un piccione ti scagazzi sulla giacca nuova, che vinci le olimpiadi, che conosci un deficiente o che conosci una bella persona...la tua espressione dovrebbe essere sempre la stessa: di TOTALE APATIA! Modello gatta morta...

Parlo al condizionale perchè, chiedo scusa ai malcapitati, io un po' di vita nelle vene ce l'ho e non ho intenzione di tarparla, anche se poi passo per sciocca e illusa...

Bye,
Silvia

sabato 13 settembre 2008

oggi va così...di ricordi e rievocazioni!

Ciao!

Periodicamente mi piglia di prendere i miei vecchi diari e rileggerli... Ora, ho scritto tante di quelle pagine che mi ci vorrebbero mesi a rileggerle tutte! Tra i vari tomi, c'è un piccolo block note sul quale annotavo pensieri vaganti parallelamente al diario...beh, ogni volta mi stupisco di come scrivevo! Non solo la forma, che già era parecchio buona, ma anche i contenuti! Per farvi un esempio, riporto di seguito uno dei tanti pensieri, partorito all'età di 16 anni! Lo copio pari pari:

Vorrei scrivere ad un amico: ma non posso xchè non ho amici. Vorrei scrivere ad una persona che amo: ma non posso xchè questa xsona non prova gli stessi sentimenti che provo io. Vorrei scrivere a tutto il mondo: ma non posso, xchè è talmente preso dai suoi problemi che non avrebbe nè tempo nè voglia di ascoltarmi. Vorrei scrivere a qualcuno che ha voglia di stare con me: ma non posso, xchè al giorno d'oggi ognuno vive solo per se stesso.
E forse anch'io sono così: io sono quell'amico che non ho, quella xsona che non mi ama, questo mondo freddo; sono una xsona che non ha voglia nè di ascoltare gli altri nè...DI ASCOLTARE SE STESSA!

Devo assolutamente correggere una cosa prima che mi venga l'orticaria: il mondo ha i propri problemi e non i suoi... Quindi mi rendo conto che la cosa è un po' da taglio delle vene per lungo...
Però ora passo ad un'unica considerazione, ma che riassumerà per bene il problema (perchè di problema si tratta): a 16 anni, quindi ben 19 anni fa, avevo capito tutto della vita, ma tenuto conto di come ho vissuto e del fatto che ancora adesso mi stupisco delle stesse cose come se non le sapessi... deduco che... ho capito proprio un casso! :-)

Bye,
Silvia

estate 2001


Ciao!

Era luglio del 2001: stagione di sole e vacanze, di novità e cose belle. La mia boccata d'aria dopo una lunga apnea. I miei 28 anni, che per certi versi già pesavano come 40.

L'ho conosciuto che non me l'aspettavo, l'ho vissuto che non ci credevo, l'ho perso che non capisco ancora come ho potuto. Era come una tela bianca da colorare, tela della migliore qualità: ho avuto paura di rovinarla, non credevo di esserne degna. Pensavo di non saper disegnare abbastanza bene. Non mi sentivo ancora capace d'amare. Quando ho creduto in me, ormai era troppo tardi.

Grazia e strazio del mio cuore, ricordo e rammarico, desolazione e rabbia del mio spirito. Confronto dapprima e quindi scontro nelle nostre parole, spesso solo scritte purtroppo, dopo quel settembre 2001.

Non te ne vai più: quando piove, quando ritorna il freddo, quando qualcuno decide di non volermi bene o non abbastanza...io sento che non te ne sei andato. E gli eventi importanti accaduti nel mondo in quei giorni in cui tu mi portavi fuori a vedere il tramonto, o a parlare fissandomi negli occhi facendo raffreddare il cibo guardandomi...ogni anno li rievocano e io sento una fitta al cuore. Perchè abbiamo avuto paura di noi?

L'estate 2001 è stata quella del G8 di Genova dove morì Giuliani, quella dell' 11 settembre con l'attacco terroristico alle Torri Gemelle. Giudicatemi insensibile ed egoista: per me è stata l'estate di Gabriele.

Bye,
Silvia

p.s. odio la pioggia e l'autunno, mi fanno diventare malinconica...poi mi tocca scrivere un altro libro... ;-)
p.s. in foto Perugia...perchè...perchè...lo so io perchè, porca miseria! :-(

giovedì 11 settembre 2008

ma pensa te che storie! :-D


Ciao!

Stasera sarei dovuta uscire con un amico, che però mi ha tirato il pacco... Beh, tanto non è più una novità che gli uomini mi scappino sul più bello, perciò sono uscita lo stesso :-)

Sono andata al mio ristorante di pesce preferito...è da un mese e mezzo che sono in semidieta: ho perso 2 kg nei posti giusti e stasera li ho recuperati tutti! Che mangiata stratosferica, però! La zuppa di pesce è stata favolosa!

Sarà che è una settimana che sono un po' sclerata, sarà che sta arrivando il grigio e umido autunno, sarà che avevo semplicemente fame, ma mi sono pappata tutto con gusto fino all'ultima cucchiaiata!!!

Ma la cosa bella è stata un'altra. Ho portato alla figlia dei titolari del ristorante il mio libro, glielo avevo promesso ancora questa estate. Così ad un certo punto esce la mamma dalla cucina e comincia a chiacchierare con la coppia seduta in parte al mio tavolo... Poi viene da me e a voce alta comincia a dire "lei è la signorina che ha scritto il libro, se mi permette lo leggerei anch'io" e tutti si sono girati a guardarmi come se fossi la nipote di Agatha Christie!

Tanto che, man mano che noi clienti ci alzavamo per andare a casa, ci salutavamo tutti come se ci conoscessimo! Si è mai visto che in un ristorante uno va via salutando gli altri tavoli? Ke figo!
:-)

Beh insomma, ieri ero al culmine del mio periodo "alti e bassi senza risultato se non il mio svalvolamento psichico" e oggi ho posto rimedio alla mia maniera e sto meglio! E grazie a dio domani è venerdì!

Bye,
Silvia
p.s. Enry...Enry...
p.s.2 Un ricordo doveroso ma sentito a quell'11 settembre 2001 che ci ha visti un po' tutti alzare gli occhi al cielo e chiederci cosa stesse realmente succedendo, quanto veramente contassero le nostre piccole vite e magari ci ha indotto ad assaporarne meglio i momenti...

mercoledì 10 settembre 2008

do you really want to hurt me?


Ciao!

Forse dovrei chiedere scusa:

per la mia voglia di movimento, che viene scambiata per isteria;

per la mia necessità di sentirmi viva, che viene percepita come un fastidio da chi si sente morto dentro;

per la mia capacità di comprendere spesso troppe cose, più di quelle che mi si vorrebbe far capire;

per il mio sforzo di far finta di non capire anche le cose più palesi, per non essere pesante o invadente;

per il mio desiderio di sentimenti buoni, non solo da ricevere, ma soprattutto da dare;

per le mie lacrime trattenute e versate solo nel buio delle mie notti solitarie, per non far sentire in dovere nessuno di aiutarmi;

per il mio istinto di ribellione alle ingiustizie, nella speranza di un mondo migliore per me e per gli altri;

per la mia voglia di dialogo rivolto a una reciproca comprensione;

per i miei silenzi forzati per non offendere chi mi ha offeso;

per il mio cercare sempre un lato buono anche nel marcio totale;

per il mio credere ancora nell'amicizia, sebbene finora mi abbia sempre pugnalato alla spalle;

per la mia ricerca di un amore normale per poi osservarlo farsi scudo del mio entusiasmo come fosse una malattia mortale;

per le mie rispostacce sincere, seguite da scuse altrettanto sincere, ma mai accolte;

per la mia memoria che dimentica gli sgarri e mi fa prendere ancora fregature e poi ridimentica...;

per i baci che saprei dare e che non voglio sprecare;

per la forza e la testardaggine che non mi fermano davanti agli ostacoli che gli invidiosi e i deboli piazzano sul mio cammino;

per la mia coerenza;

per quello che sono e che sarò.

Forse dovrei chiedere scusa... a me stessa. Perchè l'unico modo per non farmi male al cuore sarebbe non crederci più. E finchè respiro, tra una crisi di pianto e l'altra, ci crederò sempre. Purtroppo.

Do you really want to hurt me? Do you really want to make me cry?

Bye,
Silvia

martedì 9 settembre 2008

morti bianche

Ciao!

Il problema delle morti sul lavoro è grande e importante. Tanto c'è da fare per ridurre il numero di vittime: sicuramente c'è da sensibilizzare maggiormente i datori di lavoro, sempre esageratamente alla ricerca di un profitto e sempre più "dimentichi" del rispetto umano... Ma a dire il vero, anche i lavoratori andrebbero istruiti, perchè le regole ci sono e i mezzi spesso anche, messi a disposizione dai capi: purtroppo però, per comodità o per pigrizia o per convinzione di onnipotenza, non vengono usati. Mi viene da pensare ai caschetti per gli operai nei cantieri...che non vengono indossati per fastidio, quasi come quei deficienti che vanno in giro in moto col casco slacciato... Anche se, a dire il vero, a volte il lavoratore è "perseguitato" dai ritmi martellanti che impone il mercato del lavoro, specialmente nel nord est, e finisce per tralasciare degli accorgimenti che gli farebbero perdere tempo: e qui il capo, col culo parato, mica gli rammenta di proteggersi...

Insomma, di considerazioni da fare ce ne sarebbero tante e il fenomeno andrebbe affrontato con criterio e serietà. Perciò mi innervosisce leggere i giornali degli ultimi mesi, dove parlare di morti bianche non è utile, ma fa figo, fa notizia e scalpore e quindi se ne parla a sproposito.
Voglio dire: ma cosa c'entra adesso l'agricoltore di 73 anni che si ribalta col trattore? O i due cognati che stavano restaurando il muro della loro casa?

Ora se uno si infilza con un cortellino facendo bricolage nel tempo libero è diventato una morte bianca? E allora che dovremmo dire di tutti gli infortuni, spesso e purtroppo anche mortali, che accadono alle casalinghe?

Infine concludo con una perla di un cretino... Alla mostra del cinema uno ha fatto un film sulla tragedia della Tyssengroup (non so se si scriva così, ma avete capito). Bell'idea, se però lui stesse zitto! Lo hanno intervistato e sapete che ha detto? "Quei poveri ragazzi sono morti e non è giusto, non dovevano fare gli operai, dovevano fare gli attori così non gli succedeva niente". Se io fossi un operaio lo andrei a cercare e gli direi semplicemente: MAVACAGAR! No scusate, ma ha detto una cosa troppo stupida! Quei ragazzi facevano un lavoro dignitoso e faticoso, altro che l'attore, e dovevano essere protetti e non cambiare lavoro!

Ma in Italia funziona così: ora l'argomento va di moda e per un po' occuperà le pagine dei giornali, però in modo errato. Finchè l'interesse lascerà posto all'esasperazione e tutto finirà nel dimenticatoio. Amen.

Bye,
Silvia

si ricomincia! :-)


Ciao!

Ebbene si riparte! Stasera io e le mie mittttiche atlete (che nel proseguio chiamerò tose...) abbiamo ripreso gli allenamenti di boxe! Oh stasera eravamo in tantissimi, che in palestra non ci si capiva più un accidente! Ad un certo punto c'erano una quindicina di persone che facevano il cicrcuito cambiando stazione ogni 15 secondi al suono del cronometro, suono assordante modello sirena da motonave, mentre io ero con un'altra quindicina di disperati neofiti, che cercavano di capire che suoni emettevo con la mia voce da Paperino strozzato!

L'inizio stagione è sempre un po' un macello perchè partono tutti belli volenterosi, poi cadono come birilli e quando siamo a dicembre allora si ragiona! Comunque va bene così, almeno c'è chi ci prova!
Stasera ho già individuato il mio pupillo! Cioè, definiamo: sto parlando di un ragazzino ben impostato, che se ci va bene dovrebbe venir su bravetto! Poi, deviando un attimo dal terreno tecnico, vorrei dire che è tornato anche quel gran bel pezzo di ragazzone che mi aveva colpito a fine stagione! Bravo, si impegna, ciò gli fa onore ;-)

Le mie tose, dopo aver capito con rapida occhiata indagatrice, che i ragazzi son gli stessi della scorsa stagione e constatato che quelli nuovi non le hanno entusiasmate, hanno impattato contro altre ragazze aspiranti pugili e ne è uscito un bello spirito di protagonismo! In breve: hanno lavorato come si deve! Brave!
:-)

Quindi si ricomincia! Ogni volta, al momento di ripartire, mi dico sempre che non ne avrei proprio tanta voglia, che son stanca, che magari mi prendo un anno sabbatico...e poi invece vado e subito mi ripiglia la passiun! Ormai c'ho la malattia, ormai sono contagiata, ormai è un processo irreversibile, ormai...ke bello però! :-)

Annuncio a tutti che anche Laura mi legge e quindi fa parte del gruppo di disperati che si aspetta sempre che io abbia qualcosa di interessante da scrivere e perciò la saluto riconoscente! Laura è una delle mie tose!

Bye,
Silvia

domenica 7 settembre 2008

i pietroni!

Ciao!

Eccomi tornata dalla nuova avventura sui monti! Questo giro parecchie pietre...pareva di essere sulla luna! Oddio, non so se sulla luna ci sia tanto vento! A volte si veniva sbilanciati dalle folate e tenuto conto che pure tutti i sassi erano in bilico sembravamo tanti imbriaghi!
Comunque, per chi volesse avere qualche dato tecnico in più: siamo stati sulle pale di San Martino (pale, ho scritto pale, con una L sola!) e abbiamo dormito al rifugio Pradidali. C'erano compagni di viaggio vecchi, ma anche nuovi perchè eravamo divisi in due gruppi: il mio faceva un percorso più facile, gli altri la cordata.

Finito il dato tecnico, passiamo alla conta dei danni fisici...signur! No dai, finalmente ho risolto il problema degli scarponi! Finalmente ho trovato il metodo per non spaccarmi più gli ossicini laterali! Stasera i miei piedi sono belli e sani! ...in compenso ho un ginocchio a cartoni! Ma riuscirò una volta a finire tutta intera?

Varie ed eventuali...
Il rifugio si presentava alquanto animato da un gruppo di giovani pieni di alcool dall'ugola truccata come la marmitta dei cinquantini che vanno a 120 all'ora! Noi invece ci siamo divisi in più tavoli, impegnati in varie attività ludiche. Io sentivo l'ispirassiun per scrivere e mi ero acquattata con carta e penna, ma tra i baldi cantatori e il trambusto di alpinisti, alla fine ho preso una saggia decisione: mi sono messa a giocare a scala 40!!! :-)

Concludo con una tragedia: ho finito le ferie.

Bye,
Silvia

p.s. BUONA SETTIMANA A TUTTI!!! :-)

venerdì 5 settembre 2008

i cavalloni!!!



Ciao!

Ragazzi che mare!!! Tra ieri e oggi mi sono fatta un revival di cavalloni! Era da tempo che il mare non era mosso così! E quanto sono belli i bambini che ci si tuffano dentro...

Vabbè, domani riparto per la montagna: altri due giorni con lo zaino in spalla. Però...non so...la volta scorsa non riuscivo a farci stare dentro tutto, adesso che ho anche una maglia pesante in più...mi avanza spazio! Lo so che ho dimenticato qualcosa, sicuramente qualcosa di importante e sicuramente mi accorgerò di averla lasciata a casa solo quando mi servirà e sicuramente mi servirà! Signur!

Comunque andare sui monti mi farà bene, devo riordinare un po' i pensieri... Peccato che quando tornerò avrò anche finito le ferie!

Scusate, c'è mica tra voi un uomo-ricco-bello-intelligente-sensibile-altruista-atletico che mi sposa e mi mantiene? Beh, casomai se c'è faccia un fischio, batta un colpo che se ne può parlare... :-D

Con questa ennesima idiozia proveniente dal mio cervellino in status di ferie...auguro ai miei amici bloggersssssss buon week end!!!

Bye,
Silvia

In foto il mare di Eraclea oggi!

mercoledì 3 settembre 2008

favoletta


Ciao!


Mattia, affacciato alla finestra della sua cameretta, guardava il cielo buio della notte. Il gracidare delle rane accompagnava le sue giovani meditazioni, mentre i suoi occhi cercavano le stelle. Una notte prese quasi paura: se ogni stellina era un sogno degli uomini, come gli aveva raccontato la mamma, allora era un gran bel affare perchè il cielo era tappezzato di luci! E mentre pensava a quale fosse il suo sogno e che stellina potesse accendere, il sonno lo vinse. Così lo trovava sua madre nelle notti estive: dormiente sul davanzale e nel volto la serenità dell'infanzia.
Ora Mattia è grande: la sua vita a volte è difficile, altre è vuota, altre ancora gli sembra addirittura inutile. Questa notte ha guidato senza una metà, fino a raggiungere la campagna. Da quanti anni non alzava gli occhi al cielo come faceva da piccolo? Con gran stupore questa notte l'ha fatto, lontano dalle luci della città che offuscano i pensieri, e si è accorto che le stelle erano ancora tante e stavano sempre là. Tornato a casa si è addormentato sul suo letto e nel volto la serenità di chi ci crede ancora.
Perchè i sogni sono come le stelle: nessuno ce li può spegnere, solo noi possiamo (purtroppo) chiudere gli occhi.


E poi le stelle sono tante, milioni di milioni! Ve la ricordate la canzoncina del salame? Ecco, come al solito non riesco a stare seria e concentrata per tutto il post! :-D


Bye,
Silvia

martedì 2 settembre 2008

somewhere over the rainbow...


Ciao!

Stamane al mare, dove vivo, il cielo si presentava coperto da uno strato grigio biancastro di nuvole poco promettenti...ma internet segnava bello... così ho pigliato fiduciosa la Gina e mi sono diretta a Padova! Dove finalmente ho pranzato con il mio amicone Massimone, razza di Massimone...! Abbiamo fatto in tempo a cascare dalla moto tutti e due e a rimontarci, ma finalmente ci siamo rivisti!

Ma la canzone del titolo di questo post è tutta per Toto!!! Perchè magari è una di quelle coincidenze che non sono tanto coincidenze... ;-)

Poi vorrei raccontare che ho visto una cosa futuristica! Sarà che vivo fuori dal mondo, ma: a Padova ci sono i semafori col conto alla rovescia! Cioè, non c'è più l'arancione che ti avvisa che sta diventando rosso, no! C'è il conto alla rovescia del verde, proprio i secondi che scalano sul tabellone tipo partita di basket! Povero arancione...era così bello tirare al semaforo col dubbio "ce la farò?" e farcela per un pelo o tirare un inchiodone da paura sulla riga!!! E poi funziona così anche col rosso...sai che sgommate in partenza col verde! Tipo Formula 1! Moto GP! :-D

Infine la mia giornata si è conclusa con la passeggiata fino al mare...io e lui ci siamo parlati e capiti e alla fine mi ha fatto l'occhiolino! Lo so... Mi ha anche detto che in ogni caso lui è sempre là, anche se a volte un po' incazzoso, ma è sempre con me! Si si...

Non sono pazza, semplicemente fiduciosa! Mah! :-)

Ora mi faccio fuori quel quarto di anguria che prima mi chiamava dal banco del frutariol (detto anche fruttivendolo...)...quando trovo i quarti di anguria mi intenerisco perchè penso "chi è solo soletto come me che ne mangia solo un quarto?" e forse è qualche anziano... e ce ne stiamo lì soli dentro le nostre casette a mangiarci il nostro quarto d'anguria invece di metà in compagnia...

Ma son mica normale io che sto là a farmi le pippe mentali sul quarto d'anguria? :-)

Bye,
Silvia