mercoledì 4 agosto 2010

sogni magici... harrypottiani ;-)

Ciao!

C'è chi si addormenta sperando di fare sogni erotici... hai visto mai che almeno in sogno combina qualcosa! C'è chi fa sogni sconclusionati, incomprensibili. Chi non sogna o non ricorda. Chi si sveglia di soprassalto dopo un incubo! C'è chi vive in sogno avventure spettacolari ai limiti della realtà!
Ebbene, io questa notte ho sognato di avere i poteri di Harry Potter! Non so se si possa immaginare la figata di questo sogno!
:-)

Tutto dev'essere partito dal fatto che prima di dormire ho letto un capitolo del quinto volume della serie del maghetto, nel quale i gemelli Waesley si riappropriavano delle loro scope, precedentemente sequestrate dalla perfida professoressa Umbridge, tramite il semplice comando "Accio scopa!". Con l'ordine "accio" l'oggetto desiderato ti arriva dritto fra le mani...

Beh, il mio sogno è stato tutto un "accio"! Ho cominciato con la sveglia che suonava la mattina! Poi, stupita dal potere, ho continuato con il caffè... Il bello era che mi concentravo un attimo su cosa volevo, dicevo "accio caffè" e sentivo un formicolio sui pollici.. e voilà ecco che il caffè era in una tazza tra le mie mani! Avete idea della bellezza di tutto ciò? Si perchè non è che in sogno uno si immagina di fare o di essere. No: nei sogni FAI e SEI!

Così ho cominciato a materializzare di tutto, poi sono andata da mia mamma e le ho chiesto "Mamma vuoi un the o un caffè?" e lei "Un the.." e io "Accio the!" e arriva il the! ...mia mamma ha preso il the e manco mi ha detto grazie... anzi aveva un'espressione tipica da "che figlia deficiente che ho"... forse non aveva compreso bene i miei super poteri... ecco questo si avvicinava molto alla realtà, purtroppo...
:-)

Il sogno è stato così emozionante e simpatico, che quando la sveglia è suonata davvero ho provato a dire "accio sveglia", ma non si è mossa e continuava a suonare... allora ho pensato che forse dovevo cominciare con oggetti più leggeri e così ho detto "accio ciabatte" ma quelle sono rimaste immattonite al suolo.
Così ho adottato la formula magica universale, che suona simile: " 'azzo che tardi" e mi sono alzata...
:-(

Sogni d'oro!

Bye,
Sly

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