lunedì 25 giugno 2012

"accontentiamoci" del cucchiaino...



Ciao!

Ebbene siamo in pieno svolgimento degli europei di calcio: potevo io stare muta-muta? Sia mai! :-)

La nazionale italiana vi è arrivata poco quotata, con una cammino di qualificazione incerto, un'ultima amichevole persa malamente, giocatori da nomi che in molti non avevamo mai sentito e raccattati da don Prandelli (che probabilmente pensava di dover fare opera di carità per il patronato), altri lasciati a casa perché implicati con l'ennesimo scandalo del calcio scommesse. Non male... di solito quando partiamo così ci viene in soccorso la paraculaggine e finisce pure che lo vinciamo il torneo...

La prima partita è con la Spagna, campioni d'Europa e del mondo, e portiamo a casa un dignitoso 1-1. Solo che la squadra non convince, soprattutto quei due in attacco là davanti... Balotelli e Cassano... Scusate, ma questo è il mio blog e non posso tenermi tutto dentro, perciò mi chiedo (come me lo sto chiedendo da anni…): MA CASSANO??? Qualcuno potrebbe spiegarmi perché il calcio avrebbe bisogno di lui?

Ma procediamo velocemente con il riassunto della puntate precedenti: la seconda partita fuori i due “attaccanti” e dentro altri due… un certo Di Natale, per dire, uno che è capocannoniere della serie A… tanto per rendere l’idea… Poi non ho capito: ma Giovinco ce lo siamo portati dietro solo come orsetto portafortuna?

Seconda partita con la Croazia… pareggio: come sempre, mai una volta che ci si qualifichi senza affanno! Oltretutto c’era pure il pericolo del biscotto tra le avversarie alla terza e decisiva partita.

Che giochiamo quindi con gli irlandesi guidati dal Trap… scarsi, ma talmente scarsi… e noi forse più di loro: a metà del secondo tempo eravamo ancora 0-0!!! Grazie a dio si sono svegliati quei due là davanti e l’hanno messa dentro. Si va ai quarti con l’Inghilterra.

Così ieri sera comincia l’agonia. Gli inglesi, vestiti di bianco e fermi come stoccafissi, sono stati scambiati dai nostri per birilli del bowling! Infatti gli uomini d’azzurro vestiti correvano come forsennati e tentavano d’imitare la Spagna con un decente quanto sterile possesso palla, lanciando improbabili cannonate da fuori area che finivano puntualmente addosso ad un omino bianco! Nessuno vi ha detto che per tirare dovreste avere libero davanti tra voi e la porta? Il famoso specchio della porta…

Mentre gli inglesi di Hodgson guardavano gli italiani di Prandelli affannarsi inutilmente per 90 minuti e poi per altri 30, questi ultimi cominciavano a crollare come i soliti birilli per crampi, acciacchi e sbattimenti vari!

Ai rigori il destino ci ha dato ragione, meritavamo noi di passare: se non altro per come ha tirato il rigore Pirlo! Un giocatore molto zen… o sborone, come preferite! Un cucchiaio alla Totti, o forse un cucchiaino, che in molti anelavamo in cuor nostro! Almeno per la nostalgia…

Ora io credo che, vista la nostra storica paraculaggine, potremmo anche vincerlo ‘sto europeo: ma come ai mondiali del ’82 e per certi versi anche a quelli del 2006… non venitemi a dire che la squadra gioca bene ed è la migliore che abbiamo mai avuto!!! Ma soprattutto, che i telecronisti rai smettano di guardare un’altra partita per fare commenti allucinanti!

Ma ancor di più: io ho cominciato l’europeo con un concetto in facebook, cioè che io NON TIFO per QUESTA iTALIA! Non è pulita, non è intelligente, non ha classe, è effimera e inconcludente. Più del solito. Non vale un cazzo, insomma. NON TIFO per QUESTA iTALIA non perché deficiti di valore tecnico (ke co tutti i skei ke gira el calcio in italia dovaressimo zogar a occi serai), ma perché NON HA VALORE MORALE E SOCIALE! (la i minuscola su italia non è un errore, ci tengo a precisarlo...). Continuo a pensarla così: non sto dicendo che i ragazzi in campo non ci mettano l’anima e non ci tengano, vorrei anche ben vedere!!! Non sopporto più però chi dice che sono stati dei leoni in quanto non hanno mai mollato e ci han creduto fino alla fine. Scusate, c’erano alternative comportamentali? Sei ad un campionato europeo con la nazionale e che fai? Me ne sbatto e torno a casa, gli restituisco i miliardi che mi han dato e apro un’edicola al paesiello…

Ma per piacere! Domandatelo ad un pugile cosa vuol dire non mollare mai! O cosa vuol dire aver fame e vendersi gli incontri per poter mangiare… Altro che calcio scommesse e sacrifici per allenarsi…

A giovedì per l’ennesima agonia.

Bye,
Sly

sabato 9 giugno 2012

rivoluzioni o aggiustamenti?

Ciao!

Più leggo in merito alla nostra storia degli ultimi 150 anni, più mi convinco che il programma scolastico di storia sia inutile! Ok, in prima e seconda superiore facciamogli una carrellata di date ed episodi, indottriniamoli su qualche teoria economica e sociale. Ma poi facciamoglieli vivere, ai nostri ragazzi, questi ultimi 150 anni d'Italia in rapporto con il mondo! Vivere, non studiare, vivere!

Spesso nei libri m'imbatto in discorsi, frasi, situazioni di inizio secolo scorso, ad esempio, e mi viene da chiedermi se non abbiano sbagliato la copertina, se per caso quel libro non sia stato scritto il mese o l'anno scorso! Cose tanto attuali da far male!

Allora leggete, più che potete, leggete oltre i libri di storia che non vi spiegano niente! Leggete tutto ciò che possa portarvi a capire che tante cose non cambieranno mai e non vale la pena indignarsi, che altre non sono mai cambiate ma sarebbe ora che lo facessero e allora varrebbe la pena combattere! Non sprecate le vostre energie in battaglie contro i mulini a vento, ma usatele per conquistare il mondo, migliorandolo senza necessariamente cambiarlo!

Per esempio oggi leggevo il libro "La storia delle Olimpiadi" dei giornalisti Stefano Jacomuzzi, Giorgio e Paolo Viberti. Una narrazione sportiva che, gioco forza, affianca la storia. Vi ho trovato anche l'estratto che più sotto riporto... è riduttivo, il libro andrebbe veramente letto tutto. Voglio dire, non servono mica letture difficili o altamente qualificate!

Ma se vi capita di leggere qualcosa di Kaos Edizioni (esempio, Sergio Flamini "Convergenze parallele") potrebbe risultare interessante riscoprire quegli anni '70 dove molti di noi son nati e non vissuti, molti altri credono siano più lontani di quanto in realtà sono...

E ora dedico l'estratto a cui accennavo poc'anzi ai "Signori" Marchionne e Monti...




(…), se si pensa che Giovanni Agnelli, alla vigilia della fondazione della Fiat (dopo l’offensiva reazionaria seguita ai moti del 1898) si esprimeva in questi termini: L’industrialismo ha creato una nuova classe, che dolora e preme e reclama i suoi diritti. E quella che a molti sembra oggi una rivoluzione non è altro che la prima giusta esplosione di uno stato di cose che va corretto… Io sono intimamente persuaso che tra pochi anni tutte queste richieste, che ci paiono piene di pericolo per la società, si realizzeranno in pacifica conquista… La violenza è figlia dell’incomprensione, quasi sempre. Essa verrà meno il giorno in cui i signori industriali si renderanno conto che è necessario mettere da parte i vecchi sistemi per avviarsi alla mutua comprensione e alle eque concessioni. Siamo appena all’alba di un grandioso movimento di capitali, di masse, di lavoro.

Bye,
Sly

sabato 2 giugno 2012

somewhere, over the rainbow...



Ciao!

Era un caldo giorno d'estate nuova e il cielo, coperto da uno strato di nuvole bianche striate di grigio, somigliava ad un mare rovesciato fatto di cotone. Nessun gabbiano planava nell'aria e nessun umano lasciava le proprie orme sulla sabbia. Non si avvertiva alcun suono e anche le onde del mare lambivano piano la battigia, quasi a non voler disturbare. Difficile spiegare come fosse arrivata fin lì senza lasciare traccia e ancor più arduo capire cosa stesse pensando mentre fissava il mare ai suoi piedi. Poi sulla pelle una goccia... aprì gli occhi, quindi un'altra... alzò il viso, una ancora e subito ancora una... fissava ora l'orizzonte. Ogni goccia era un pensiero che la raggiungeva e mentre la pioggia aumentava e l'infinito si dileguava, s'aprì sul suo volto un sorriso, che egli salutò da lassù con uno scroscio intenso! Si parlarono, si baciarono, si amarono e il mare li difese dal destino...
(Sly)

Bye,
Sly