martedì 31 dicembre 2013

BUON COMPLEANNO BLOG! BUON 2014!



Ciao!

Questo blog nacque la sera del 31 dicembre 2007... mannaggia, è quasi un blog adulto! :-)
Gli umani si affidano a delle date, a delle ricorrenze, a delle svolte, per fare i resoconti delle loro vite. Così il 31 dicembre si pensa a come è stato l'anno che si sta concludendo...

Nel 2013 questo blog ha parlato poco, ma ha cercato di farlo senza disperdersi troppo. Ha tentato di dire solo quando c'era veramente qualcosa da dire. Ma spesso ha anche taciuto. A volte si è stanchi, un po' sfiduciati. Altre volte si è diversamente impegnati, cercando una via alternativa, d'uscita.
E' stato un anno difficile, che si porterà nel 2014 ancora un po' di sconforto, ma è stato anche un anno dove Oceanomare1973 ha cercato di capire con che mezzo può affrontare la vita, senza farsi troppo male.

La convinzione... sotto sotto... in fondo in fondo... alla fine... è sempre quella: il mezzo migliore sarebbe il teletrasporto!!! :-D

BUON 2014 A TUTTI!!! E come sempre abbiate un pensiero gentile e d'amore per chi è solo!!! 

Bye,
Sly

sabato 28 dicembre 2013

Mattini d'inverno...



Ciao!

Dicembre ci vizia ancora con temperature docili... e paesaggi fiabeschi!

Foto e testo miei! Progetto "peanuts" è su facebook... come to visit us!

Bye,
Sly

sabato 21 dicembre 2013

Buone feste!



Ciao!

Chi mi segue da qualche anno sa che non amo particolarmente il periodo prenatalizio... Perciò, come da prassi, scrivo volentieri questo post per augurare a tutti di passare delle buone feste, ma non mi dilungo oltre! :-D

Invece, quest'anno ho scoperto che il solstizio di inverno, cioè oggi, viene festeggiato in modo celtico come festa di Yule (spero di non avere scritto castronate). E la cosa mi piace, perché è il giorno in cui la luce ricomincia a farsi strada nelle nostre giornate! Evviva!
E poi, ma questo lo aggiungo io, ormai le menate del Natale sono prossime a passare, solerte arriverà l'anno nuovo, il Carnevale, la Pasqua e l'estateeeeeeeeee!!! No??? :-)

In ogni caso, stamane alzommi un po' rovescia (per motivi ben identificati, ma non uccidibili...) e restommi quella sensazione di fastidio fino a sera, quando... un po' di inchiostro, un forte abbraccio, un libro in regalo che parla di angeli custodi e una "lampada" di sale (con candela) in regalo dalla mia mitica dirimpettaia (nonché fornitrice di info su mondi paralleli e fantastici...), dicevo tutto ciò che ho elencato, mi ha rimesso in sesto e fatto capire che, se in fondo in fondo si è sfasati ma non cattivi, la vita ci aiuta in qualche modo!

Vi lascio quindi con una poesiola appena sfornata sull'inverno che andiamo a vivere:

L’inverno sa di candele
cioccolata, latte e miele
Odora di resina dai camini
gioca con le voci dei bambini
L’inverno ci accoglie con il Natale
i doni, le luci, la neve sul davanzale
Poi ci ferisce lesto a gennaio
con il freddo un po’ meno gaio
Ma ci saluta con tanti fronzoli
a carnevale con i coriandoli!

Bye,
Sly

mercoledì 11 dicembre 2013

Movimento dei forconi



Ciao!

C'è da chiedersi se l'itaglietta e gli italidioti abbiano un'idea, seppur tratteggiata, di quel che vogliono.
Che manchino di idee, si sa. C'è sempre questa tendenza a pretendere da altri quel qualcosa che potremmo anche arrangiarci a procurare noi...
Che manchino di coraggio, si sa. Il coraggio quello vero, intendo, non si tira fuori solo quando l'unica alternativa è la morte...
Che manchino di onestà, si sa, ma non si dice. Chissà perché i disonesti sono sempre gli altri, ma gli altri non siamo mai noi...

Tant'è che alle dannose e inutili scorribande "di sinistra" (con cassonetti e macchine dati alle fiamme e vetrine di negozi mandate in frantumi, tutti appartenenti a persone innocenti), in questi giorni si è affiancato il blocco "di destra" dei cosiddetti forconi (con tanto di caselli autostradali bloccati e di conseguenza attività produttive in stallo, con negozi chiusi preventivamente per paura di vedersi le vetrine rotte). 

Da mesi, ma che dico mesi, da anni, ma che dico anni, da generazioni (ecc.ecc.) si andava farneticando che le forze di polizia dovevano aggregarsi e appoggiare le sommosse! Che non dovevano essere espressione bovina del potere! Certo! Anzi, dovevano espiare questa loro grande colpa beccandosi sassate e bastonate da generosi facinorosi! Una logica schiacciante, direi.
In questi giorni, essendo i generosi facinorosi stati sedati agevolmente in quanto apparentemente in numero esiguo... i poliziotti si sono tolti il casco per accompagnare senza inutili nervosismi il corteo, come previsto dal manuale del bravo poliziotto...

Oh, non siamo mai contenti. Non va bene: perché appoggiano i fascisti, perché bloccare tutto non serve a niente se non a far perdere lavoro, perché anche se t'incazzi così che cosa ottieni??? Oh, ragassi... se non siete stati capaci di farlo voi, lasciatelo fare a qualcuno! O dobbiamo andare avanti tanto con questa situazione?

Tutto ciò, poi, per dire che stiamo sempre là: spapparanzati sul divano con la canottiera sporca di sugo, la birra su una mano e il telecomando sull'altra. Poi al mattino ci alziamo e piegati a 90° "viviamo". Quando la storiella che pure l'oceano è formato da piccole gocce o che la goccia d'acqua erode la roccia, ormai la sanno pure gli acari.

Bye,
Sly

p.s. L'errore che stiamo facendo? Pensare di recuperare in pochi giorni anni di erosione intellettuale. Tanti anni, non solo gli ultimi venti.
Non si ha mai fretta di farsi male, ma di guarire sì.
Non serve violenza, serve senso della realtà, pazienza e sacrificio. Soprattutto non serve l'egoismo: dovremmo partire da oggi, rinunciando alla nostra generazione, ma costruendo bene, intellettualmente e spiritualmente, la prossima.

mercoledì 27 novembre 2013

Contro la violenza sulle donne



Ciao!

Lo so che sono in ritardo, in quanto la giornata contro la violenza sulle donne era lunedì, ma sono i contenuti che contano... 

Perciò, eccoci una nuova "peanuts", o immagine vagabonda, dedicata all'argomento. La foto è di Andrea Preda, il testo è mio.
Il rosso predomina come colore simbolo della giornata (e le donne avrebbero dovuto indossare qualcosa di rosso lunedì... purtroppo molte lo hanno scordato o ignorato...). C'è del blu, che raffigura il ruolo maschile nella situazione. E c'è l'infanzia perduta, dopo aver subito violenza. Infanzia alla quale si sente di voler tornare, ma non si ha abbastanza forza o coraggio.
C'è poi quella mano... a dire il vero appena ho visto la foto, mi è venuto in mente un film, "La finestra di fronte" di Ozpetek. All'inizio è ambientato nella Roma della seconda guerra, quando vengono deportati gli ebrei. Il protagonista scappa con le mani sporche di sangue e lascia un'impronta sul muro, dove l'inquadratura resta fissa, fino a sfumare e portarsi ai giorni nostri, quindi si allarga sulla Roma di oggi... Beh, era un'impronta come segno di sofferenza, che poi con il tempo sembra cancellarsi... sembra... Come i segni della violenza sulle persone...

La violenza sulle donne è spesso fisica, per questioni genetiche, ma sta aumentando anche quella psicologica, più subdola e ben più dannosa.
Ma vorrei aggiungere che la violenza psicologica corre anche in senso inverso, dalla donna all'uomo, ed è parimenti sbagliata.

Bye,
Sly 

venerdì 22 novembre 2013

Paure



Ciao!

La poesia che ho elucubrato stasera parla di passato e di sentimenti che non ci abbandonano, imprigionandoci e impaurendoci. Ma la paura è un sentimento reale?

E' una gabbia
questo passato che mi accompagna
e non trovo la chiave
per aprire i lucchetti di diffidenza.
Sono sbarre 
e catene
e camicie di forza
i sentimenti in cui sono imprigionato.
Eppure passa il vento
e batte il sole
odo le voci
sento l'amore.
Cerco sempre una chiave
ma se avessi coraggio
scoprirei che ogni paura
è fatta di burro.


Bye,
Sly

venerdì 15 novembre 2013

Struggimento...


Ciao!

Ma sì, poesiola moment!!! Perché l'amore mi stravolge sempre oltre ogni misura, non sono capace di sentimenti a metà, non riesco a mettere un limite alle emozioni. Mi ritrovo sbattuta come una maionese dentro l'amore più impossibile. E ne vorrei ancora... 
Purtroppo, talvolta... spesso... troppo spesso... ci devo rinunciare. Farmi sfinire inesorabilmente e guardarlo andar via. Talvolta... spesso... troppo spesso... senza nemmeno un abbraccio.
Un giorno, forse, l'amore si fermerà da me e mi dirà: dove cacchio eri che ti sto cercando da una vita! E io gli risponderò: e arrivare un po' prima no???
(Come svaccare un pensiero profondo)

Tinta di rosa è la sera.
Mi mancherai
quando smetterò di pensarti.
Lo farò, ti lascerò nel cuore di ieri
e non sarai che un profumo,
portato talvolta dal vento
fino a me.
Non riconoscerò la tua anima,
ma come sei stato sarai
e il tempo di capire cosa sto cercando
verrà.
Ti troverò nel cuore di una donna nuova,
rinata nella mia pelle.
Non saremo noi
o forse saremo le nostre ombre.
Ci ameremo stupendoci.


Sly Borghi

Bye,
Sly

mercoledì 13 novembre 2013

Pensierino del mese...


Ciao!

Questo pensierino è composto da foto e testo fuoriusciti dal mio neurone (oltre che dalla macchina fotografica...). L'immagine fa parte del Progetto "peanuts"! Per ulteriori e più dettagliate info, potete leggere i post precedentemente pubblicati o entrare nella pagina Facebook -Progetto "peanuts"- 
A presto per il prossimo pensierino del mese... ;-)

Bye,
Sly

martedì 8 ottobre 2013

Manuale d'uso: parcheggiare l'auto


Ciao!

Affronteremo quest'oggi il tema delle manovre di parcheggio di un'auto.
Innanzitutto, definiamo gli elementi del contendere:

-AUTO: oggetto solido, pesante e rigido, tridimensionale e di forma rettangolare. Si sposta per mezzo di ruote.
-RUOTE: presenti per lo più in numero di 4, sono anch'esse solide e rigide, ma essendo ovoidali roteano... permettendo lo spostamento nello spazio dell'auto. Opportunamente manovrate da un soggetto chiamato conducente (più sotto definito) permettono ampia capacità di forme di trasferimento di materiale solido senza trucco e senza inganno.
-CONDUCENTE: persona maggiorenne, che all'interno dell'auto tramite un volante aziona a proprio piacimento, ma soprattutto a propria utilità, le ruote dell'auto.
-MARCE: oltre alle 5 marce standard, che però dalla seconda alla quinta non servono per manovrare, grazie a dio hanno inventato anche la retromarcia! 

Passiamo ora a due esempi pratici:

-PARCHEGGIO DI MUSO: tale tipo di parcheggio sembra apparentemente il più semplice al neurone del conducente, ma così non è. Purtuttavia il conducente spesso vi si accanisce... e non si piega facilmente ad innestare la retromarcia per ripetere la manovra. Quand'anche dovesse capitolare, dopo aver guardato l'oggetto (albero, altra macchina, muretto, lampione, marciapiede) situato alla sua sinistra in modo torvo come se fosse esso ad avvicinarsi in modo errato, il conducente però sarà restio a modificare le proprie percezioni spazio-temporali ed eseguirà nuovamente la manovra con le stesse coordinate della precedente. 
-PARCHEGGIO DI CULO: tale tipologia di parcheggio s'usa solitamente per posizionare l'auto ai lati della strada all'interno di uno spazio di solito occupato da altre auto. Il primo ostacolo che incontra il neurone del conducente si traduce in un pensiero che potremmo riassumere in: "Ci starò?". La maggior parte delle volte lo pensa un conducente di Ka dove ci starebbe pure un autoarticolato... Il secondo problema si può riassumere invece con il pensiero: "Da che parte devo girare le ruote?" e mentre viene fatto un tentativo al rovescio raramente ci si accorge dell'errore prima di aver usato in modo improprio e impulsivo-ossessivo la retromarcia finendo per trovarsi incastrati irrimediabilmente. A dispetto delle apparenze, questo parcheggio è il più semplice. Fatto verso destra riesce meglio, fatto a sinistra le coordinate si smarriscono nella sudorazione eccessiva del neurone affaticato. Si ricorda inoltre che, essendo il neurone maschio, fa una cosa alla volta: quindi mentre sta attento alla macchina avanti e a quella dietro (e già siamo al limite del tilt) non riesce a considerare marciapiedi o pedoni in movimento.

Consigli utili:
-non fatevi prendere dal panico
-rivedete le vostre posizioni, non siate troppo rigidi...
-usate la retromarcia con rispetto
-ripassatevi qualche legge della fisica
-ricordatevi che le ruote girano, ma anche ruotano...

Precisazioni: il neurone è maschio, ma (ahimé, siamo sinceri) la maggior parte dei conducenti disperati è femmina!!!

:-D

Bye,
Sly

p.s. post scaturito oggi dopo aver assistito a tali manovre all'interno di un parcheggio... una tipa stava eseguendo il parcheggio di culo a ruote dritte... quando l'ho guardata facendo cenno di sterzare, mi ha sorriso e se n'è andata... forse il gesto le sembrava brutto... 

lunedì 23 settembre 2013

La cimice, creaturina...

Ciao!

Vorrei condividere con voi una mia poesiola... datata, ma di stagione... ;-)


ODE ALLA CIMICE

Come goccia di smeraldo opaco
ronza la cimice vagabonda.
Sciagurata e ignara, per condizione d’avverso destino,
si prodiga in evoluzioni aeree d’esito incerto.
Sovente disarcionata da infelici gesta
impotente agita gl’arti
invocando, muta, provvidenziale soccorso.
Lesto ha da venire il colpo di reni
per evitar la triste sorte dell’atterramento
sì a lungo protratto e sì maleodorante!
Intrigante bestiola, tozza creaturina
incrocio tra un ragno e un paracarro degli anni settanta…
Ricordi aulici di bucolici prati settembrini,
ormai svaniti tra le braccia di fredde trebbiatrici,
più non accolgono le tue indubbie qualità
probabilmente celate a noi che grezzo abbiam lo spirito.
Ma perché, di grazia, persisti nel tentativo maldestro
di sorvolare incautamente sugli umani deschi?
Perché dimorare tra i balconi schiusi al tepor del giorno
perendovi però, in sul calar del sole, di morte cruenta?

Bye,
Sly


lunedì 2 settembre 2013

Progetto "peanuts" immagini vagabonde



Ciao!

Mannaggia come vola il tempo... giusto ieri era primavera, poi è passata qualche ora spensierata e settembre ci ha acchiappati alle spalle! Vigliacco...
:-P

A parte questo pensiero volante sullo scorcio di stagione, l'estate non è ancora finita e soprattutto io devo ancora fare le ferie... anzi, le ho iniziate oggi!!! Dopo l'estate può anche finire... se proprio deve... 
Nel frattempo, anche se questo bloggino sembra aver un po' rallentato, sappiate che la mia testolina, invece, non si è fermata un attimo! E il sole mi ha portata dritta dritta al Progetto "peanuts"

Trattasi di frasi o estratti di poesie, tutti elaborati dal mio umile neurone, scritti con legami cromatico-emozionali su foto mie e di amici. Gli amici per ora sono Andrea Preda e, a presto, Laura Mior. 
Il prodotto sono delle immagini da leggere... Stampate all'incirca 30x40 su carta fotografica, non sono presenti in internet come file scaricabili o simili (fatta eccezione per la copertina del blog, che può servire come esempio). Ho volutamente creato il tutto in formato cartaceo per poter lanciare una specie di... movimento! Nel senso che le immagini saranno visibili solo recandosi presso i locali (bar, palestre, biblioteche) che avranno la gentilezza artistica di ospitarci!

Maggiori informazioni le potrete trovare sulla pagina facebook Progetto "peanuts", dove aggiornerò in tempo reale sul/i locale/i che ci stanno esponendo. Attualmente siamo al Bar Roma di San Donà di Piave (Ve).
Tramite la pagina (o via mail sly_borghi@tiscali.it) potrete anche contattarmi per invitarci, se siete gestori o se avete piacere di donare degli scatti al progetto ;-)

Le peanuts ed io vi aspettiamo!!! Venite a sgranocchiar... ehm, a guardarci!
 :-D

Bye,
Sly

Mail sly_borghi@tiscali.it
pagina facebook Progetto "peanuts" 

sabato 17 agosto 2013

Momenti di gloria


Ciao!

In foto parte dell'articolo pubblicato domenica 11 agosto su Il Corriere del Veneto :-)
La rubrica è settimanale e "incontra" personaggi strani o che fanno cose desuete e bizzarre nel triveneto! Perciò sono onorata di essere una variante impazzita di questa terra! :-)

Anche se non sono molto attiva in questo periodo... non sono in ferie! Né lavorativamente né artisticamente. Anzi, per quanto riguarda il lato artistico... preparatevi... sta nascendo il "Progetto peanuts"! Foto e pensieri vagabondi o itineranti, come vi piace di più, che troverete nei locali che saranno così gentili da ospitarle! A presto info più dettagliate!

Bye,
Sly

mercoledì 24 luglio 2013

I miei unici 40 ANNI!!!


Ciao!

Un particolare che ricordo molto bene della mia adolescenza è un pensiero che facevo spesso, un pensiero che era una specie di giochino, che ho protratto fino ai vent'anni... poi...

Praticamente cercavo d'immaginarmi a 40 anni, ma la cosa che più mi affascinava era pensare all'anno dei miei 40 anni: il 2013! Oh, come suonava grandioso negli anni '80 e '90! Quando, in fin dei conti, film con il titolo "2001-Odissea nello spazio" e "1997 - Fuga da New York" parlavano ancora di futuro...
Un fatto è certo: qualsiasi cosa immaginassi, il traguardo era sempre ricco e gratificante. Non potevo assolutamente concepire di arrivarvi  con meno di quando ero partita. Quindi, più soldi, più fama, più esperienza, più vestiti, più libri, più maturità, ecc.ecc. Forse l'unica cosa a meno in cui speravo erano le preoccupazioni!

Poi, passati i vent'anni non ci ho pensato più... un po' perché ho avuto una vita piena e indaffarata, un po' perché cominciando a lavorare devo aver compreso subito l'andazzo, un po' perché gli anni 2000 alla fine sono arrivati veloci, come veloci sono passati i miei ultimi vent'anni.
E così eccoci qua, raggiunto il fatidico traguardo. Il 2013 non si sta rivelando poi questa grande annata, né per me né in generale. Ci sono tanti meno che non mi aspettavo e i più me li sono guadagnati con tanta fatica.

Una situazione ben precisa sognavo spesso potesse compiersi... di sposare un calciatore e farci un bel po' di figli... forse non ci ho creduto abbastanza. Forse i sogni si possono rubare e il mio se lo sono spartito Ilary Blasi e Victoria Beckham!
Però a 40 anni ho imparato questo di importante: non è mai tardi, per nulla. Tutto si può fare: magari in modo diverso, magari apparentemente non sarà proprio uguale. Ma il gusto dell'amore per la vita è sempre lo stesso: intensamente dolce!

TANTI AUGURI A ME! TANTI AUGURI A ME! :-)

Bye,
Sly

mercoledì 17 luglio 2013

Intervista televisiva (a volte parlo)

Ciao!

Beh, come tutte le giovani promesse che si rispettino... vabbé, quasi giovane... dicevo, ecco a voi la mia nuova intervista!!! Mi ci sto quasi abituando a fare la star di periferia! :-)

www.asterisconet.it

Così potrete scoprire altre sfaccettature interessanti di me e del mio nuovo libro "Senso unico, alternato (L'estate del 2001)" edito da Montecovello!

Bye,
Sly

giovedì 11 luglio 2013

Tentativi d'espressione artistica



Ciao!

Ecco in foto un tentativo di foto e testo abbinati... per ora le foto le ho messe io, quindi non ditemi che la qualità è mediocre che lo so già da me!

L'idea è di usare foto di "gente brava" e scriverci sopra dei miei testi, quindi farle vagabondare per i vari bar, parrucchieri o altri luoghi pubblici che possano esporle. Sia chiaro che i testi, seppur semplici adatti ad una lettura al volo, saranno più "impegnati", ma siccome si tratta di un progetto che non voglio far circolare su internet, qui ho usato un esempio più spiritoso. 
Se qualcuno è interessato può mandarmi foto e liberatoria per l'uso alla mail sly.borghi@tiscali.it e io scriverò in basso il nome dell'autore. Pertanto vi consiglierei di nominarvi con qualcosa di rintracciabile... tipo lo stesso nome del profilo face book, così se qualcuno che vede la foto è interessato vi può contattare.

Denghiu! :-)

Intanto buona estate e... a proposito... state pronti che fra poco mi sa che produrrò un post che SPACCA per i miei primi 40 anni... ;-)

Bye,
Sly

sabato 22 giugno 2013

Angolo poesia strampalata



Ci sono solitudini
troppo grandi da guardare
così gli uomini
preferiscon non provare
ad essere se stessi
in un mondo di finzione
ottenendo permessi
per salir sul carrozzone
del circo della vita
che più non ci appartiene
storia infinita
a cui tagliam le vene.
(Sly)

Ciao!

Siccome accorgiommi che da ben un mese non aggiornavo il mio bloggino... presa da mille impegni artistici e non... ho riesumato questa strana poesiola, che sembra triste, ma è anche un po' sballinata! Tranquilli, però, il mio stato d'animo al momento è positivo e propositivo!

E' cominciata l'estate! BUONA ESTATE AMICI BLOGGERSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS!!! 

Bye,
Sly

Grazie a Laura per la fotonzola...


mercoledì 22 maggio 2013

PRESENTAZIONE DEL MIO NUOVO LIBRO!



PRESENTAZIONE DEL LIBRO
SENSO UNICO, ALTERNATO (L’estate del 2001) di Silvia Borghi
Editore Montecovello

Una storia dentro la Storia.
Prima di me ci hanno provato, con successo, scrittori illustri quali Alessandro Baricco ed Elsa Morante, ambientando le loro storie all’interno della Storia delle due grandi guerre.
Io ho voluto cambiare millennio, portando i ricordi ad un 2001 già un po’ passato, ma ancora recente e attuale, così da renderci conto meglio di come la Storia corra sopra, sotto, a fianco alle nostre storie, che invece corrono DENTRO.

La trama: Elena nasce e vive nell’operoso nord est d’Italia, ma per lavoro si trasferisce qualche settimana nelle Marche dove conosce persone e luoghi molto differenti da quelli a cui è abituata, e ne verrà conquistata. Soprattutto conosce Nicola, che segnerà la sua estate del 2001, come però la segneranno anche i fatti storici accaduti e analizzati. Su tutti la morte di Giuliani al G8 di Genova e il crollo delle Twin Towers di New York l’11 settembre.

Tutto questo intrecciarsi di fatti e di opinioni genera il confronto. Da qui nasce il titolo, in gergo chiaramente automobilistico, SENSO UNICO, ALTERNATO. Troppo spesso, infatti, le nostre idee viaggiano a senso unico, come è giusto che sia se si maturano delle convinzioni, ma senza lasciare spazio all’alternanza. Nel titolo c’è quindi un auspicio: che si permetta agli altri di percorrere qualsiasi strada, anche in senso opposto al nostro, in quanto non ci sarà di ostacolo, bensì agevolerà il confronto e stimolerà l’apertura mentale, portando alla pacifica tolleranza.
L’alternanza non è buonismo, ma accrescimento. Soprattutto non significa accondiscendenza, specie nei sentimenti. In amore e in amicizia fingere di provare qualcosa è deleterio; più onesto e costruttivo è essere sinceri, anche se significa usare della “crudele” franchezza.

Insomma, questo libro è un VIAGGIO nei luoghi, nei sentimenti, nella Storia. Sempre con la consapevolezza che la vera STORIA è quella che ognuno di noi si porta nel cuore.

Silvia Sly Borghi

Pagina Facebook Sly Borghi
Twitter SilviaSlyBorghi

venerdì 3 maggio 2013

Troppa vita e troppa morte



Ciao!

Premetto che sarà un post un po' diretto e forse con argomenti poco piacevoli. E probabilmente scritto neanche tanto bene, perché sono un po' incazzata. E siccome il mio blog è di quelli che si scrivono e non si correggono... 

La notizia del giorno, quella che sta facendo il giro del web con filmato straziante a seguito, riguarda una donna che, malata gravemente di tumore e afflitta da dolori fortissimi, ha deciso di morire. E non potendo farlo in Italia, si è recata in Svizzera.

Con questo post non voglio entrare nel merito di tutto il problema del testamento biologico, se sia giusto e meno. Sarebbe un discorso troppo complesso.
Voglio invece condannare certe forme di comunicazione eccessivamente fuorvianti e che sfruttano canali "scorretti" per lanciare messaggi inopportuni.

Voglio dire: tempo fa ho avuto la stessa reazione con quell'uomo senza braccia e senza gambe che gira il mondo promuovendo invece l'attaccamento alla vita! 
O come oggi che ho saputo del motociclista che vedete in foto che corre senza la gamba e il braccio destri, persi proprio in un incidente motociclistico.
Possiamo fare anche altri esempi più famosi, come Alex Zanardi, pilota di Formula uno che ha perso entrambe le gambe in una gara ed è tornato in pista.

Sono due fronti opposti: da un lato troppa esasperazione della voglia di vivere, dall'altro troppa della voglia di morire. Con due problematiche: nel primo caso è penoso lo sfruttamento eccessivo di persone trattate a volte come animali da circo. Altre le situazioni non rispecchiano la realtà in quanto grazie ai soldi qualcuno ha potuto permettersi ciò che la maggior parte dei mutilati può solo sognare. Nel secondo caso, una specie di campagna elettorale a favore della morte.

Ripeto, non sto entrando nel merito del giusto o non giusto se e quando e come decidere di morire. Probabilmente nel dubbio credo che sceglierei sempre la vita, finché ce n'è. 
Sono i metodi della comunicazione che mi fanno schifo. Sia per i non troppo vivi, sia per i quasi morti.

Bye,
Sly

p.s. spero di non aver mancato di rispetto a nessuno e se lo fatto probabilmente è frutto di una vita che non mi ha ancora permesso di capire certi meccanismi... sono sempre stata pronta a rivedere le mie idee, a fronte di ottime argomentazioni. 

giovedì 2 maggio 2013

L'infinito



Ciao!

Mi aspettavi?
Tu stai lì, sola, ancorata in un infinito d'onde.
Io sto qui, sola, terrorizzata da un infinito di vita.
Mi aspettavi?
Ma se ora io me ne vado, non mi aspetterai più e l'infinito spesso è così breve...


Bye,
Sly

sabato 20 aprile 2013

Napolitano bis...chero!


Ciao!

Circa due mesi fa il popolo italiano è stato chiamato alle urne per le elezioni del nuovo parlamento  e ancora non è stato formato un governo. Così quel Monti, che tanto non sopportiamo più (e forse mai l'abbiamo fatto) continua a fregiarsi del titolo di Presidente del Consiglio.
Lui che aveva detto che un partito o movimento suo non lo avrebbe mai fatto e invece..., lui che aveva dichiarato di essere stufo del ruolo e non vedeva l'ora di "abdicare" e invece...

Ma per non essere da meno, dopo 5 o 6 fumate bianche per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica... ecco spuntare fuori il Napolitano bis! Lui che aveva detto che una sua rielezione sarebbe stata al limite del ridicolo e invece... non è al limite... siamo finiti proprio dentro il ridicolo!!! Lui che aveva detto che mai più sarebbe tornato e invece... per il bene del paese... per il bene di chi, scusi???

Insomma, la rielezione di Napolitano al "trono" è la scientifica dimostrazione, vedi foto, di come un evento tecnicamente uguale all'altro, non lo sia poi moralmente, emotivamente, politicamente. E di come il nostro mondo politico sia pieno di Pinocchi, attaccati con i canini ai malleoli delle poltrone del potere.

Al momento il mio stato d'animo e la mia espressività sono uguali a quelli della mucca che guarda il treno passare. 

Bye,
Sly 

mercoledì 17 aprile 2013

Chi è morto non soffre più...


Ciao!

Credo sia inevitabile portare il pensiero almeno un secondo sulle bombe esplose lunedì alla maratona di Boston. A prescindere dal movente.
Però lo voglio fare a modo mio. 

Quando accadono tali tragedie il pensiero di tutti va ai morti. Certo, che ci sia tra loro un bambino di 8 anni mette a disagio. Ma non ci sono morti più importanti o meno importanti.
Soprattutto non ci sono per i vivi. Perché è a loro che io voglio pensare. 
AI VIVI. Al padre di quel bambino di 8 anni che non vedrà suo figlio venirgli incontro al traguardo.
Ma soprattutto a tutte quelle persone che si sono alzate felici al mattino per andare a correre amatorialmente una maratona, e sono rientrate la sera senza gambe. Questo non ha senso. Nessuno ha il diritto di amputare o reprimere un'altra vita umana. Né fisicamente. né emotivamente.
Un saluto ai morti, un abbraccio AI VIVI. Io soffro e m'incazzo di più per questi ultimi.

Bye,
Sly

venerdì 5 aprile 2013

Tentativo di "nerudata"...




Ciao!

Il tema non è dei più allegri, ma mica si può sempre scrivere d'amore... Anche Neruda, appunto, ha scritto di morte... Questa poesia è mia, tenete conto che l'ho buttata giù ieri mangiando due bigné al cioccolato e un po' piangendo per robe mie... quindi sarà da sistemare, ma mi andava di condividere l'idea. Perché scrivere è un po' come sputare via il veleno... urlando contro il cieloooooooooo (grazie Liga per la gentile, ignara concessione del pezzo di canzone).

Quando verrà a prendermi,
la morte,
poi non ci sarò più
tesoro mio.

Verrà un giorno
in cui starai ricamando
o una notte
in cui starai sognando.
Verrà violenta
senza avvisarti
o la guarderai
cullarsi al tuo fianco.

Quando verrà a prendermi,
la morte,
poi non mi troverai più
tesoro mio.

Verrà senza sorrisi
gemendo e urlando
senza speranza
straziante e insensibile.
Verrà con tristezza
e sarai debole
porterà amarezza
e sarai distratta.

Quando verrà a prendermi,
la morte,
non potrai sorridere
tesoro mio.

Verrà la serenità
con il passare delle ore
ma prima verrà quel giorno,
almeno un giorno,
tesoro mio,
in cui mi cercherai
tra le pieghe della vita
e non mi troverai.

Quando verrà a prendermi,
la morte,
almeno un giorno
tesoro mio… piangi. 

Bye,
Sly

sabato 30 marzo 2013

La legge....


Ciao!

Per una delle mie solite ricerchine... ho trovato i sussidiari delle elementari (primi anni '80 per capirsi...)! E vi leggevo questa simpatica storiellina...

LA GIUSTIZIA FRA GLI ANIMALI di Giuseppe Marotta

Un'ape andò al mercato, per vendere il miele. Mise in mostra il boccale e gridava:
- Miele, bel miele.
Finché passa di là un calabrone e si mette a cercare il modo di ingozzarsi di miele senza pagarlo. A forza di ronzare nei tribunali, egli sapeva meglio di chiunque quali cose si possono fare e quali no; senza un attimo di esitazione, dunque, si lasciò cadere ad ali chiuse nel boccale.
Ora voi potete esser certi che, quando finalmente l'ape se ne accorse, di miele non c'era più neanche il profumo.
L'ape si dispera, grida al ladro, e insieme col calabrone viene condotta in tribunale.
- Perché hai mangiato il miele? - domanda il giudice all'accusato.
- Per necessità, eccellenza. Ero caduto nel boccale.
- Ebbene?
- Eccellenza, il miele è così vischioso. Se non lo mangiavo, ci rimanevo per sempre. Ho agito per legittima difesa. Mi spiego: con ogni probabilità l'ape mi aveva fatto cadere nel boccale apposta per derubarmi. Questa gente viene dalla campagna, sapete eccellenza quante volte sono banditi travestiti da mercanti?
Il giudice gli dette ragione, lo mandò libero e ordinò di perquisire l'ape.
Le fu trovato il pungiglione: e la misero dentro per porto d'armi abusivo.

Occorre commentare? Alla faccia della favoletta... ;-) 

Bye,
Sly

mercoledì 27 marzo 2013

Raccontino... :-)


Ciao!

Oggi si va di raccontino!

IL CAPPELLO by Sly

Aveva gli occhi blu e un cappellino che tentava sempre di togliersi, ridendo ancora sdentato, mentre sua madre glielo sistemava paziente sulle orecchie.
Aveva gli occhi celesti e un cappellino sgualcito, regalatogli dal nonno, e lo portava con aria da monello e i pantaloncini corti.
Aveva gli occhi azzurri e limpidi e un cappello nuovo che indossava con coraggio quando gli altri ragazzi lo prendevano in giro e cercavano di staccarglielo dalla testa.
Aveva gli occhi azzurri e chiari mentre guardava la ragazza dalle labbra rosse da sotto la falda del suo cappello da marinaio in licenza e lei , ridendo con le amiche, ricambiava lo sguardo innamorata.
Aveva gli occhi azzurri e intensi ed un cappello nuovo, che lei gli toglieva sempre mentre facevano l’amore e alla fine glielo rimetteva soddisfatta, come a chiudere una stanza a chiave e pensare che tutto ciò che c’era dentro ormai fosse suo.
Aveva gli occhi azzurri e allegri, mentre suo figlio afferrava il suo cappello e lo faceva volare in alto e per un attimo si sentiva nudo e disarmato… come solo i bambini sanno far sentire un adulto!
Aveva gli occhi azzurri e tristi e il cappello abbassato sulla fronte, per nascondere le lacrime nel vedere una figlia raggiungere l’altare ormai lontana dal suo braccio.
Aveva gli occhi azzurri e grigi e il cappello ben saldo sulla testa canuta, per non sentire freddo mentre l’addio alla sua amata lo faceva tremare da capo a piedi.
Aveva gli occhi grigi e il cappello sgualcito, l’ultimo che lei gli aveva regalato, l’ultimo che la malattia avrebbe lasciato sulla sua testa.
Aveva gli occhi chiusi e un cappello monello sopra il cuore… e a chi veniva a salutarlo strappava comunque un sorriso.

Bye,

Sly