lunedì 23 settembre 2013

La cimice, creaturina...

Ciao!

Vorrei condividere con voi una mia poesiola... datata, ma di stagione... ;-)


ODE ALLA CIMICE

Come goccia di smeraldo opaco
ronza la cimice vagabonda.
Sciagurata e ignara, per condizione d’avverso destino,
si prodiga in evoluzioni aeree d’esito incerto.
Sovente disarcionata da infelici gesta
impotente agita gl’arti
invocando, muta, provvidenziale soccorso.
Lesto ha da venire il colpo di reni
per evitar la triste sorte dell’atterramento
sì a lungo protratto e sì maleodorante!
Intrigante bestiola, tozza creaturina
incrocio tra un ragno e un paracarro degli anni settanta…
Ricordi aulici di bucolici prati settembrini,
ormai svaniti tra le braccia di fredde trebbiatrici,
più non accolgono le tue indubbie qualità
probabilmente celate a noi che grezzo abbiam lo spirito.
Ma perché, di grazia, persisti nel tentativo maldestro
di sorvolare incautamente sugli umani deschi?
Perché dimorare tra i balconi schiusi al tepor del giorno
perendovi però, in sul calar del sole, di morte cruenta?

Bye,
Sly


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