giovedì 13 novembre 2014

L'innocenza

Ciao!

Eppure, infine, le mie sensazioni hanno sempre avuto ragione. In qualche modo, prima o poi, seguendo sentieri più o meno tortuosi, le mie sensazioni ala meta ci sono sempre arrivate. Certo, spesso capita di capirlo tardi, specialmente quando si è giovani. Specialmente se si è ciechi, sordi e prigionieri.
Le sensazioni vivono di innocenza e l'innocenza va ritrovata. Meglio sarebbe dire che non andrebbe mai persa. Ma tant'è che viviamo in un mondo costruito - male - e schematizzato - peggio -, quindi s'ha da dire che va ritrovata.
Si può veramente riscoprire l'innocenza? O una volta sporcata resta macchiata per sempre? Come sarà la nostra nuova innocenza anche se la ritrovassimo?
Avete mai guardato qualcosa, che di solito vedete di giorno, di notte? Vi siete mai fermati ad ascoltare le vibrazioni di un muro con un'insegna luminosa di un negozio chiuso, o di un tavolino di un bar vuoto, di notte?
Vi siete mai messi a camminare in mezzo ad una strada asfaltata osservandone i granuli e le crepe, che in macchina invece scivolano senza esistenza?
Avete mai chiuso gli occhi al cinguettio degli uccellini in una mattina soleggiata d'ottobre, senza che lo sgomento vi porti lesti a riaprirli per raggiungere ancora il rumore della vita artificiale?
Riuscite ancora, nel silenzio, ad ascoltare il ritmo del vostro cuore?
Quanto sentite di essere voi e quanto ciò che si vorrebbe di voi?

L'innocenza si cela dietro ogni nostro respiro, se solo tornassimo a respirare lentamente e profondamente.

Bye,
Sly

lunedì 3 novembre 2014

Malasanità, malapolizia, malapopolazione...

Ciao!

Il fatto è che in Italia abbiamo bisogno di casi Cucchi per avere una valvola di sfogo. Se sbrocchi su un caso Cucchi sparando luoghi comuni a favore di Cucchi, trovi mandrie di gente che acconsente e appoggia. Anche solo per non esporsi.
I comunicati dei sindacati di polizia, letti in occasione del caso Cucchi, sembrano composti di parole e concetti inammissibili. Ma se la mandria leggesse lo stesso comunicato dopo che il proprio figlio/fratello è morto per droga perché uno spacciatore non è stato trattenuto dai poliziotti per "non rischiare di fargli male e creare un altro caso Cucchi" (e succede!) allora forse quel comunicato avrebbe un sapore diverso...

I chirurghi non sono dio e i poliziotti non sono robocop. Ci sono anche i disgraziati che si dimenticano le pinze dentro le pance dei pazienti o i delinquenti in divisa che si credono autorizzati al potere estremo con o senza armi, ma l'odio verso la categoria è da mandrie di caproni. Guardare le cose senza il doveroso distacco dal contesto personale è deleterio per l'intero sistema, tenuto conto che si reagisce così per ogni cosa (i tifosi sono tutti sbandati, i bancari fanno la bella vita e non li licenzia nessuno, i professori bocciano perché hanno ansie represse, piove governo ladro). 
Perché poi però, se siamo noi a sgarrare (esempio tipico il rientro in notturna post bevuta) in fin dei conti per una volta e poi non era così grave (stop, alcool test, ritiro patente... che stronzi, per una volta e poi mica ero ubriaco!).

Vabbé, incazzatevi pure. Io preferisco vedere giustizia vera a braccetto con intelligenza e cultura. Cose che mancano un po' a tutti: a noi e ai volponi che ci governano.

Bye,
Sly