lunedì 3 novembre 2014

Malasanità, malapolizia, malapopolazione...

Ciao!

Il fatto è che in Italia abbiamo bisogno di casi Cucchi per avere una valvola di sfogo. Se sbrocchi su un caso Cucchi sparando luoghi comuni a favore di Cucchi, trovi mandrie di gente che acconsente e appoggia. Anche solo per non esporsi.
I comunicati dei sindacati di polizia, letti in occasione del caso Cucchi, sembrano composti di parole e concetti inammissibili. Ma se la mandria leggesse lo stesso comunicato dopo che il proprio figlio/fratello è morto per droga perché uno spacciatore non è stato trattenuto dai poliziotti per "non rischiare di fargli male e creare un altro caso Cucchi" (e succede!) allora forse quel comunicato avrebbe un sapore diverso...

I chirurghi non sono dio e i poliziotti non sono robocop. Ci sono anche i disgraziati che si dimenticano le pinze dentro le pance dei pazienti o i delinquenti in divisa che si credono autorizzati al potere estremo con o senza armi, ma l'odio verso la categoria è da mandrie di caproni. Guardare le cose senza il doveroso distacco dal contesto personale è deleterio per l'intero sistema, tenuto conto che si reagisce così per ogni cosa (i tifosi sono tutti sbandati, i bancari fanno la bella vita e non li licenzia nessuno, i professori bocciano perché hanno ansie represse, piove governo ladro). 
Perché poi però, se siamo noi a sgarrare (esempio tipico il rientro in notturna post bevuta) in fin dei conti per una volta e poi non era così grave (stop, alcool test, ritiro patente... che stronzi, per una volta e poi mica ero ubriaco!).

Vabbé, incazzatevi pure. Io preferisco vedere giustizia vera a braccetto con intelligenza e cultura. Cose che mancano un po' a tutti: a noi e ai volponi che ci governano.

Bye,
Sly





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