giovedì 15 dicembre 2016

Medioevo moderno



Ciao!

Siamo un paese retrogrado, siamo all'età della pietra. Un paese che ogni anno a Natale va in tilt perché gli uffici hanno troppo personale in ferie (in compenso a novembre ce n'è troppo che cazzeggia), che va in tilt a Natale per consegnare un pacco ordinato su internet in tre secondi e preparato dal fornitore in poche ore, che ogni anno a Natale va in tilt perché lavorare la domenica e le feste è sfruttamento e poi trovi gente che come buoi al giogo lavora quindici ora al giorno.

E' stupido, è ignorante, è inutile questo stile di vita che dovrebbe trovare nella tecnologia un aiuto e invece trova solo i social per vomitare veleno e dopo continua a vivere di trasporto su strada o di orari di apertura dei negozi e degli uffici che se uno che lavora ci deve andare deve prendersi un permesso.
Un paese dove il tasso di disoccupazione, specialmente giovanile, aumenta sempre più e nel frattempo lavoratori sessantenni stufi si distruggono con straordinari non pagati. Un paese dove la laurea non si consulta con l'esperienza nei luoghi di lavoro, un paese che non risponde mai degli errori commessi, che scarica barile fin dove può e infine si eclissa.


Eravamo più avanti nel medioevo, tenuto conto dei mezzi a disposizione...





Bye,
Sly

sabato 3 dicembre 2016

Le librerie




Ciao!

Oggi sono entrata in una libreria di marca, aperta da poco in un paese non molto grande e a pochi metri da un'altra libreria indipendente che esiste da parecchi anni. Quest'ultima, a gestione familiare, anche una bella libreria, tenuto conto del contesto. Già mi chiedo, però, quanto sopravviveranno se la libreria nuova a pochi metri spara in vetrina cartelli orbitali con scritto "sconto 50%"... Sarà anche giusto il libero mercato, ma a me lascia sempre più perplessa. Libero mercato e libero arbitrio. E libere cadute di stile. Ecc.ecc.

Ma torniamo a quello che voleva essere l'argomento del mio post: le librerie, ma soprattutto i libri in esse contenuti ai giorni nostri.
Mi è caduto l'occhio sul libro di Bebe Vio, atleta parolimpica di tutto rispetto. 
Il primo pensiero è stato che escono i libri ancora prima dei fatti, quasi. Infatti molti libri sono pure scritti prima in attesa che qualcuno, che ne so, schiatti. E quindi mi chiedo: quando una cosa accade ieri e oggi, se non dopo poche ore, c'è già il libro... che valore letterario può avere? Non era sufficiente un articolo di giornale di quelli scritti con professionalità, s'intende, per passare il messaggio? 
Il secondo pensiero è stato: sicuramente non l'ha scritto lei, ma uno dei tanti ghost writers... perché esistono i ghost writers? Non è giusto che non compaia nemmeno il nome in una misero risvolto di copertina! Perché non si deve citare chi ha scritto, spesso pure bene, tutto il tomo pur riportando pensieri e parole del protagonista? Perché questo svendersi pur di lavorare e queste "truffe" ideologiche pur di svendere?
Il terzo pensiero è sorto quando, dopo aver terminato il giro e aver sfogliato un volantino, ho visto che la maggior parte dei libri costava 18,00 euro. Libri completamente diversi fra loro, per genere e per livello di autore e per confezione. Come si fa, nell'era di internet e nell'era della crisi, ad aprire ancora librerie sperando abbiano un futuro facendo costare i libri 18,00 euro??? Come si fa ad aprire librerie, vendendoci testi per lo più idioti che se li chiami libri i libri si rivoltano nella tomba, che di libro hanno solo la forma e farli pagare 18,00 euro???



Purtroppo mi rendo conto che se ci sono è perché la platea di intelligentoni che esiste al giorno d'oggi compra quelle robe là. Ma a me piacerebbe che ci fossero librerie e librai coraggiosi, che capissero che bisogna ricostruire una cultura e un senso della cultura, proponendo Libri che la maggior parte di noi non si sarebbe nemmeno mai sognata l'esistenza, ma che nascondono mondi infiniti e bellissimi! Mi piacerebbe che chi può diffondere cultura, lo facesse estraneo alle logiche di un mercato ormai tristemente al ribasso di valori e che proprio da lì ripartisse una nuova energia di rinnovamento.

Ma, si sa... il libero mercato... la libera ignoranza...

A proposito: nella zona con in cartelloni riportanti la scritta "sconto 50%" ho trovato una bellissima raccolta di Testi dello Sciamanesimo siberiano e centro asiatico, che mi ha ripagato del tempo perso. Chissà se il libraio, quando mi ha battuto il prezzo, si è capacitato di aver esposto un libro del genere. E sarà ancora sorpreso che qualcuno glielo abbia comprato! :-)

Bye,
Sly